SAN MARCO
SCUOLA DELL'INFANZIA
e NIDO INTEGRATO

Via Monte Ortigara, 24 - Udine - Tel. e fax 0432-42855 - scuolasanmarco.udine@gmail.com
Canti, filastrocche e rime
Ecco i testi dei canti che stiamo imparando alla scuola dell'infanzia!
Il mio grande papà
Non hanno mai tempo i nostri papà
corrono sempre di qua e di là
dietro colonne di cose da fare
li chiami e fingono di non sentire
ma da domani con una magia
portiamoli via, via dalla scrivania
perchè un uomo è grande, grande davvero
quando ritorna bambino di nuovo.
Sveglia, papà e niente domande
fai un bel salto oltre quelle montagne
si va lontano nel paese del nove
dove il tempo è bello anche se piove.
Siamo soldati e in mezzo minuto
faremo alzare anche toro seduto
il mio papà è grande, grande davvero
quando ritorna bambino di nuovo.
Gira una giostra proprio qua fuori
noi ruberemo i cavalli migliori
e salteremo il filo dell’orizzonte
vediamo il sole dove mai si nasconde
e se battiamo due volte le mani
crescon due metri i sette nani
il mio papà è grande, grande davvero
quando ritorna bambino di nuovo.
Abbiamo volato per lungo e per largo
ora sbrighiamoci, siamo in ritardo
lasciamoli presto al lavoro, perchè
la crisi non c’era e invece ora c’è.
Li perdoniamo per prima e per poi
lavorano troppo, ma anche per noi
il mio papà è grande, grande davvero
quando ritorna bambino di nuovo.
i nostri papà sono grandi davvero
son ritornati bambini di nuovo (bis)
Coccole
Ecco la sveglia è già mattina
Che buon profumo dalla cucina!
Cosa ci sarà per colazione?
Senti, senti che bontà!
È tutto pronto nella cartella;
Questa giornata mi sembra bella!
Ma sto troppo bene nel mio letto
e non riesco a saltar giù
Chi svegliarmi mai potrà?
C'è un segreto e mamma lo sa?
Che a me piacciono le coccole!
Mamma fammi tante coccole!
Dammi un bacio con affetto,
un abbraccio stretto stretto,
Resta un poco nel mio letto,
dai, rimani qui con me
Perché a me piacciono le coccole!
Mamma fammi tante coccole!
La mia schiena, poverina,
chiede a te una grattatina;
Cantami una canzoncina
e giù dal letto salterò!
Il tempo a scuola passa veloce
la campanella suona a gran voce,
guardo alla finestra, cerco mamma,
chissà se ci sarà già?
Cose da fare ne ha sempre tante,
ma la sua bimba è anche importante!
Mi dedicherà un po' del suo tempo
o al lavoro tornerà?
Chi restar con me potrà?
C'è un segreto e mamma lo sa?
Che a me piacciono le coccole!
Mamma fammi tante coccole!
Se con te potrò restare
un po' di tempo a chiacchierare,
e molte cose raccontare
più felice io sarò!
Perché a me piacciono le coccole!
Mamma fammi tante coccole!
Dammi un bacio con affetto,
un abbraccio stretto stretto,
in fondo sono piccoletta
e ho bisogno ancor di te!
Dillo a tutti i genitori
che ai bambini fa piacere
con la mamma rimanere
a coccolarsi sempre più!
Sempre più!



Auguri
Papà!
Auguri
Mamma!

Auguri
Papà!







Auguri
Mamma!
I cavalieri della Tavola Rotonda

Con la macchina del tempo ci siamo catapultati nell'era del medioevo;
grazie a Re Artù abbiamo scoperto i segreti della contea di Camelot.
La Spada Di King Arthur
C'è un gran castello nella contea di Camelot
con mille e più scudieri al servizio di un grande re
dal sangue blu
vai Arturo va, vai Arturo va
Re Artù, vai Arturo va
Tutti i cavalieri della Tavola Rotonda
giurano solenni eterna fedeltà
a sua maestà vai Arturo va, vai Arturo va
Re Artù, vai Arturo va
Con la sacra spada mette tutti in fuga
nessuno mai lo vincerà
anche Lancillotto furbo più di un gatto
mai con lui si batterà
nobile di cuore, puro di pensieri
il sole non tramonta più
alla corte del grande Re Artù
Tutti i cavalieri della Tavola Rotonda
giurano solenni eterna fedeltà
a sua maestà vai Arturo va, vai Arturo va
a sua maestà vai Arturo va
Re Artù



El dì di Nadal a cjase me
Pâs e ligrie plui grandis non dé.
In cheste gnot sante l'è nasût il bambin
E ogni cûr a si fas plui ninin.
In tal cîl la comete a fâs grand splendôr
E cjantin i agnui: "Glorie al signor"!





Deck the halls
Decorate the Christmas tree
Fa lala lala la la la la
Candy canes for you and me
Fa lala lala la la la la
And the stockings one, two, three
Fa lala lalala la la la
Wrap the presents happily
Fa lala lala la la la la






Tutti sanno che,
questo è il giorno più bello che c'è,
e l'attesa ci fa sentire,
tutti buoni e felici così.
E' apparsa la stella cometa,
lassù, lassù nel blu,
e annuncia a tutte le genti:
"E' nato il Bambino Gesù!"
E' il giorno più bello dell'anno,
la festa di pace e d'amor
e tutti i bambini del mondo
si senton vicini a Gesù!
Tutti sanno che,
il Bambino più buono che c'è,
sta aspettando nell'umile grotta
che ritorni la pace e l'amor!
Guarda Betlemme laggiù
proprio come l'immagini tu
sotto un cielo stellato che sembra incantato
di mille puntini nel blu.
Guarda Betlemme laggiù
è un paese piccino di più.
Le casette d'argilla, la stella che brilla,
la grotta col bimbo Gesù.
Quanta gente che va,
presto arriverà
e ognuno vedere potrà
il bambino che è là,
tutti salverà,
sulla paglia la ninna lui fa.
Guarda, guarda anche tu,
come un sogno del tempo che fu.
Guarda anche tu:
guarda Betlemme laggiù.



Guarda Betlemme laggiù,
gli animali non dormono più,
pecorelle e pulcini, galline, agnellini,
pastori con il naso all'in su.
Guarda Betlemme laggiù
con le palme dei rami all'in giù
vedi qualche cammello, il bue, l'asinello
riscaldano il bimbo Gesù.
Nella grotta chissà
quanto freddo farà:
ma un cuore di mamma darà
tanta serenità
e la gente verrà,
un sorriso laggiù lascerà.
Guarda, guarda anche tu,
come un sogno del tempo che fu.
Guarda anche tu:
guarda Betlemme laggiù.




E' apparsa una stella

Guarda Betlemme laggiù



Il mondo per noi
È il mondo creato per noi,
è meraviglioso ed è per noi.
Il Signore ce l'ha donato
e tutto il creato ci ha affidato.
Sole, luna e stelle,
quanto sono belle!
Erba, prato e fiori
di tanti colori.
Rit.
Gli animali in fondo al mare
e gli uccelli che san volare.
All'uomo e alla donna ha dato la vita
e la creazione era finita.
Rit.
Gugu, bambino
dell'età della pietra
La macchina del tempo ci ha portati
nella lontana e miesteriosa Preistoria!
Chissà com'era la scuola nell'età della pietra...
Provate a chiederlo a Gugu!
Un dì nell'età della pietra,
quel tempo lontano che fu
in una caverna viveva
un bambino di nome Gugù.
Studiava sui libri di pietra
la carta non c'era, si sa,
quel libro, ragazzi, pesava,
forse più di un quintale, chissà.
Rit. E quando a scuola il suo libro portava
come pesava, come pesava,
con quella pietra Gugù camminava,
poi si fermava, si riposava,
ogni tre passi così si fermava,
si riposava, si riposava,
e quando a scuola in ritardo arrivava,
quattro in condotta il maestro gli dava.
Su un grosso quaderno di pietra
scriveva ogni giorno Gugù
battendo il martello incideva
A B C F G H U.
Battendo scintille faceva
ma un giorno il quaderno cascò
che botta ragazzi che botta
per tre giorni Gugù zoppicò!
Rit.
E noi bambini che ci lamentiamo
quando alla scuola i libri portiamo,
se son pesanti allora pensiamo
al grosso libro che aveva Gugù,
al grosso libro che aveva Gu-gù!
Zia scuola
Ci aspetta ogni mattina
con la porta spalancata,
Chi sbuffa, corre o piange,
chi c'ha l'aria un po' svogliata
Ci capita così
quando siamo sulla soglia
Che siamo allegri sì,
ma non abbiamo tanta voglia.
Ma proprio in quel momento,
si alza un po' di vento
E se l'ascolti bene
senti come canterà...
Bentornati tutti quanti!
Fate presto! Avanti! Avanti!
Giocheremo con le cose
Conteremo pesci e rose
Bentornati tutti quanti,
Bentornati! Avanti! Avanti!
La impariamo una parola?
Sono io, si scrive SCUOLA!